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L'Uno e il Trino

Da dove veniamo? Si chiede il Discepolo? Qual è la nostra Origine Cosmica?

Arriviamo dalle Tenebre, cioè dall'Assoluto, il quale non comprendeva ancora la Luce, perché essa è di carattere transitorio, si manifesta e si ritira dalla manifestazione in modo ciclico. Come dice Giovanni nel suo Vangelo: «E la Luce Brilla nelle Tenebre e le Tenebre non la comprendono». Le tenebre sono un termine utilizzato per rendere un'idea; è impossibile pensare alle tenebre in modo materiale e umano, troppo limitato. Non stiamo parlando dell'assenza di luce; si parla qui di una Realtà Assoluta e Primigenia.

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Questa Realtà è lo Spazio Primordiale che non ha principi e non è mai stato creato. Anticamente veniva chiamato Causa Inconoscibile o Radice della Vita. Egli è il Non-Nato, Pura Quiete, Perfezione Assoluta, Spirito Infinito (AIN, nel linguaggio Cabalistico).

Un altro nome antico era: L'Oscurità Tre Volte Grande.

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Questo Principio Illimitato, senza Pensiero e Intelligenza è chiamato dagli indù Parabrahman. Egli si manifesta in modo ciclico, attraverso la sua Respirazione. Quando Espira entra in attività e ciò determina il Manvantara e quando Inspira entra in Pralaya o riposo. Ogni Espirazione è un Risveglio della sua attività, preceduta dal Suo Riposo. Quando si risveglia muove la SOSTANZA PRIMORDIALE e provoca lo Scaturire della Luce. La Luce contiene tutta la Vita, in tutte le possibili potenzialità infinite, e contiene la memoria delle esperienze degli Universi precedenti. La Luce dà l'avvio al Pensiero e la Legge di Evoluzione e gli Universi, ancora una volta vengono emanati.

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In modo simbolico potremmo affermare: «Dio ha pensato ed ha prodotto la Luce». Il risveglio dell'Uno muove la sostanza primordiale, per questo è scritto: «Lo Spirito Santo adombrò la Vergine Maria», cioè il Pensiero adombrò la Sostanza e scaturì il Figlio: La Luce. 

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L'Universo è una Grande Creazione Trinitaria. Infatti per generarsi sono tre i fattori che si sono attivati:

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- Il Primo Logos Cosmico: è quello Spazio Illimitato Impersonale

- Il Secondo Logos Cosmico: è la Vita della Sostanza risvegliata. Essa è Spirito-Materia insieme

- il Terzo Logos Cosmico: La Luce è il Figlio che scaturisce dalla Vita Pulsante dello Spirito-Materia. Essa è Pensiero, l'ideazione Mentale, l'Anima Universale intermediaria tra Spirito e Materia che darà vita a innumerevoli e infinite forme possibili.

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Esiste dunque Una Sola Vita che si emana tramite Tre Aspetti (chiamati Logoi - plurale di Logos - Vibrazioni, Forze, Verbi).

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Questa Trinità Cosmica si riflette e si ripete in ogni ambito e in ogni creatura dell'Universo, come una sequenza precisa e triangolare:

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a) AIN (il Nulla) - AIN SOPH (lo Spazio senza Fine) - AIN SOPH AUR (La Luce Illimitata);

b) Kether (la Volontà Divina) - Chokhmah (l'Amore) - Binah (l'Intelligenza);

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Nello Zohar il testo sacro Cabalistico Fondamentale, il Libro dello Splendore è detto: «Prima di aver creato ogni forma nel mondo, prima di aver generato una qualsiasi apparenza, Egli era solo, informe, non somigliante ad alcunché. Chi potrebbe comprenderLo, come era allora, giacché era privo di forma?» L’ AIN, quindi è, per noi, il non-essere, è il Nulla, lo Zero Assoluto. Tutto quello che è incomprensibile, ignoto e inconoscibile, non esiste; o almeno non esiste in rapporto alla nostra coscienza.

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La mente umana non conosce altra maniera di esistenza diversa da quella della forma e dell’attività, quindi trova immensa difficoltà a immaginare uno stato senza forma e senza attività che non sia il non-essere. La Blavatsky definisce questa realtà primordiale come un principio onnipresente, eterno e illimitato e che trascende talmente ogni facoltà umana di concezione e riflessione da rendere insignificante qualsiasi similitudine. Questa concezione cabalistica dello “Zero Assoluto” si affianca a quella del Tao cinese «Adombra la vacuità dello spazio. Non ha Padre; è al di là del concepibile, Superiore al Sommo».

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c) Spirito - Anima - Corpo;

d) Monade - Anima - Personalità;

e) Shiva - Vishnu - Brahma;

f) Positivo - Neutro - Negativo

g) Solido - Liquido - Gassoso

h) 1° Raggio - 2° Raggio - 3° Raggio

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Dunque il 1° Raggio è il Padre, la Vita, la Volontà, il Proposito che ha animato la manifestazione (il risveglio della Sostanza Primordiale Spirito-Materia).

Il 2° Raggio è la Madre, la Coscienza, l'Amore, la Materia, l'Energia di cui ogni cosa è composta.

Il 3° Raggio è il Figlio, chiamato anche Spirito Santo, l'Intelligenza, l'Attività, il Creatore delle Forme. Questo è il motivo per cui la Terza Sefirot dell'Albero della Vita (Binah) è chiamata Madre del Mondo.

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L'Uno è l'Inizio - il Tre è la Trinità, il 3 + 1 è dunque la Tetrade. Quando giungiamo al 4 (Quattro) il Mondo è emanato. Esso rappresenta il risultato (1) dell'Opera della Santa Trinità (3).

Il Tre anticamente era l'ultimo numero, dopo si ricominciava da capo. La lettera Greca delta â–³, è la quarta e il suo simbolo è un triangolo equilatero. Perché il 4 è una nuova unità nel sistema a numerazione ternaria. Se invece usiamo la numerazione decimale la nuova unità è il 10. Ad ogni modo, sia il 4 sia il 10 sono i simboli della Sacra Tetraktys - Tetrade. Che nella Cabalà è il Tetragramma. Nel Tema Natale, nel Cerchio Astrologico la Casa IV (4) è la Casa del Fondo Cielo, il punto laddove la materia si manifesta (Luna) ed ha predominanza. La Casa X (10) è la sua opposta polare e rappresenta il Medio Cielo, il punto laddove è lo Spirito (Saturno) che si manifesta e ha predominanza. 1 + 2 + 3 + 4 = 10. Il Mondo è emanato dalla Tetraktys.

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Il 4 + 3 = 7 è il Settenario e il 4 x 3 = 12 è il Ciclo Cosmico. 

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I numeri dispari sono divini e quelli pari terreni. I numeri pari sono femminili e quelli dispari maschili. il binario rappresenta tutto ciò che ha due facce (dualità) e il ternario i Misteri. L'addizione aggiunge e la moltiplicazione espande.

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L'Uno è un Entità, il Due una dualità, il Tre è di nuovo un'Entità, e dunque è Perfetta e Creatrice!

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Studi e Conoscenze provenienti dalla "Dottrina Segreta" di H.P.B. e "I Misteri" di F. Varetto

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