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BENEDETTA INFLUENZA!

Benedetta influenza, che purifica e toglie ciò che altrimenti non si riesce a liberare; un modo per fermarsi; normale febbre di stagione collegata alla stressante vita in città, piena di rapporti, lavoro e poco contatto con la Natura. Vita spesso caotica e instabile. Febbre che porta rilascio di tensioni emotive accumulate, purificandole con il calore.


Non bisogna averne paura, ma neanche ignorare il suo messaggio profondo e il suo ruolo nella nostra vita, che è sempre quello di “correggerci” al fine di migliorarci.


L’influenza è causata anzitutto dalla vulnerabilità del corpo ai germi della malattia data l’estrema tossiemia del sistema, a cui consegue un’eccessiva ritenzione di rifiuti tossici, che indebolisce l’immunità.


La condizione preliminare per svilupparla è dunque una tossiemia. Tossicità di tutto il sistema, causato dall’intossicazione del flusso sanguigno in conseguenza alla grande accumulazione di rifiuti tossici nel tratto intestinale. La tossiemia è caratterizzata da grave acidosi del sangue, stanchezza cronica, irritabilità e depressioni, eruzioni della pelle, odore del corpo, respirazione difficile, cattiva digestione.

L’errato modo di alimentarsi sta letteralmente distruggendo la salute e la qualità della vita degli esseri umani. Un processo che va avanti da migliaia di anni e sta peggiorando enormemente dopo ogni rivoluzione industriale, scientifica e tecnologica. Più si raffinano e differenziano i cibi, più si crea spazzatura alimentare adatta solo alla vista, al piacere egoistico ed ai programmi televisivi insieme a tutti i giornali e le riviste che ne fanno rubrica, e più appaiono malattie, disturbi e peggioramento della vita.


Madre Natura punisce inevitabilmente le persone che hanno perso ogni misura con il cibo (a prescindere dal peso), dando loro moltissimi disturbi. Il corpo umano semplicemente non può utilizzare l’enorme quantità e le complesse combinazioni di cibo con cui il “civile uomo sedentario” tende a rimpinzarsi ogni giorno.


L’uomo moderno è pieno di orgoglio per la sua “evoluzione” rispetto all’uomo delle caverne, e guarda con disprezzo il suo primitivo passato. Per quel che riguarda la dieta, tuttavia, la specie umana ha sperimentato una grande “involuzione” nelle sue abitudini di mangiare, che ha portato una separazione permanente tra uomo e natura.


La dieta della civiltà e delle città, specialmente nel mondo occidentale, consiste in cibi raffinati, snaturati, cotti troppo e combinati nel modo peggiore. Non avendo più a disposizione le buone fibre alimentari, sane e naturali, integrali, non raffinate e non distrutte dalla cottura, si rallenta la corrente intestinale. Rallentandosi si attiva una maggiore decomposizione dei contenuti di proteine e la fermentazione oltre il normale dei contenuti dei carboidrati. La prima produce veleni, la seconda produce irritanti del rivestimento del tubo digerente che lo rende sempre più permeabile. Questo porta uno stato cronico di intossicazione da parte del canale, con conseguente disbiosi intestinale, danneggiamento della flora intestinale e compromissione delle naturali funzioni del sistema immunitario, debolezza psichica, irritabilità emotiva e tossiemia!


Cibi sbagliati, mangiati in modo sbagliato, combinati male e senza criterio, con un contorno emotivo di tensione, rabbia, fretta e altre emozioni negative, sono il territorio adatto per lo sviluppo di una degenerazione sistemica di popolazioni intere.

CONSIGLI:


1) Il nostro consiglio è quello di imparare innanzitutto a ritornare a mangiare in modo più naturale possibile, prediligendo vegetali crudi, succhi di verdura fresca, verdura poco cotta e poco condita, uova biologiche, semi oleosi e frutta secca nella giusta quantità, metà frutto dopo la colazione e il pranzo. Qualche cereale integrali in modestissime quantità, ben cotto e non lavorato. Nessun dolce raffinato, nessuna presenza di zucchero bianco.


E fare in modo che siano delle occasioni speciali (quindi non frequenti) i momenti in cui ci si ciba di qualche piccolo assaggio di formaggi.

E per gli onnivori rendere molto speciali i momenti in cui si consumano cibi come le carni e il pesce.


Rendere speciali questi momenti vuol dire abolire ogni abitudine quotidiana e fare in modo che siano presenti a tavola solo una volta a settimana, o ancor meglio una volta ogni quindici giorni, in piccole quantità e combinati esattamente con i cibi giusti.


E’ molto importante, prima di cibarsi di carne o pesce, sedersi a tavola con riverenza e concentrazione. Pregare e ringraziare il Cielo e la Terra per queste creature che si sono sacrificate per essere qui oggi come nutrimento. E poi, rivolgendosi allo Spirito del Regno Animale, chiedere umilmente “scusa”. Scusarsi per il dolore che in un modo o nell’altro abbiamo causato agli animali volendo mangiare le loro carni (in effetti sono cadaveri), onorando lo spirito della creatura che ha dato se stessa per un regno superiore (quello umano).

2) La vera dieta equilibrata di cui si parla in occidente, non è equilibrata per niente, perché mischia i cibi in modo sbagliato, causando la prima e la più grande delle problematiche alimentari: la difficoltà digestiva e assimilativa. Pensate ad un automobile che sta facendo rifornimento. Anziché mettere il suo carburante specifico, inseriamo all’interno una combinazione di gas, olio, alcool e zucchero. Che succederà? I miscugli assurdi che diamo da mangiare al nostro corpo non bruciano efficacemente, danno poca forza e ogni giorno intasano il meccanismo di tutto il sistema, causando tossiemia.


Se ignoriamo che le nature delle sostanze possono essere opposte tra loro, e le consumiamo senza ritegno, gli organi vitali non troveranno più armonia e sorgeranno conseguenze disastrose.

Per questo motivo è importantissimo partire dalla TROFOLOGIA: LA SCIENZA DI COMBINARE I CIBI. Una sapienza che, a dir la verità, era un tempo conosciuta anche in Occidente. Si pensi alla rigorosa legge di Mosè, presente nella Bibbia, che la carne e il latte (qualsiasi prodotto caseario) non dovevano mai essere consumati nello stesso pasto. E questo è solo un piccolo esempio.

Re-imparate dunque a mangiare combinando esattamente gli elementi, studiando la Trofologia, la scienza di combinare i cibi. Avrete ottima e rapida digestione, maggiori energie, lucidità mentale e grande salute.


3) Provate a dare maggiore importanza al momento del pasto. Anziché viverlo distrattamente, pensando e parlando d’altro, sempre nella “mente”, nella fretta e con una masticazione assente, vivetelo come un momento di Gioia e Crescita Spirituale.


Come si fa? Spegnere tv, giornali, telefoni e tablet. Mettere della buona musica, molto alta vibrazionalmente. Evitare la musica pop, rap, e qualsiasi altro ritmo che stimola l’emotività. Dev’essere una musica che calma la mente.

Prima di iniziare il pasto chiudete gli occhi. Fate cinque respiri profondi, ispirando dal naso ed espirando molto profondamente dalla bocca. Prima di riaprire gli occhi rilassate la testa, il collo, le spalle, le braccia, la pancia. Dev’essere tutto rilassato.

Fate il rito del PRIMO BOCCONE. Prendete il primo boccone lentissimi, senza far rumore con le posate, senza far rumore con i vostri movimenti. Masticate il primo boccone 45 volte. Se non volete stare a contare… allora masticatelo finché non si scioglie in bocca. Mettete giù le posate. Fate un solo respiro profondo e fate un sorriso.

Adesso siete pronti per consumare tutto il pasto, con tranquillità, leggerezza, gioia e vero nutrimento.

A fine pasto, senza riempirvi la pancia, ma rimanendo con un senso di leggerezza, avrete uno stato d’animo tipico di chi ha vissuto una Meditazione di ascesi spirituale.


Un’ultimo e rapido consiglio!


La la principale misura contro la tossiemie e quindi influenza e febbre è il digiuno o semidigiuno terapeutico (con irrigazioni giornaliere del colon, tramite enteroclisma casalingo) seguite poi da un cambio delle abitudini alimentari!

Succhi di verdura freschi e acqua calda.








BUONA SPERIMENTAZIONE!

ANDREA E FEDERICA

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