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IL SOLSTIZIO D’ESTATE E LA FESTA DI SAN GIOVANNI

Aggiornamento: 19 giu 2020

Cari Amici e care Amiche,

Vi invitiamo a partecipare al Webinar Serale per la Celebrazione Rituale del Solstizio d’Estate; e vi preghiamo di Leggere attentamente questo articolo fino in fondo.

Se chiediamo ad uno scienziato od un astronomo il significato del Solstizio d’Estate inizierà a spiegarci della non perpendicolarità dell’asse terrestre rispetto al piano dell’eclittica (piano di rotazione) e che la terra, girando intorno al Sole nell’arco di un anno, riceve la sua Luce attraverso un angolo diverso in quattro diversi punti, che segnano l’inizio e la fine delle stagioni.

Se facciamo la stessa domanda a nostra Nonna, probabilmente ci dirà che il Solstizio d’Estate è il momento in cui inizia la stagione estiva vera e propria, le giornate sono lunghe ma iniziano ad accorciarsi leggermente ogni giorno, il calore aumenta, si va in vacanza, si va al mare e in montagna…

In entrambi i casi la risposta non soddisfa lo Spirito!


Che cos’è il Solstizio d’Estate e perché i nostri lontani antenati erano così prodighi nel celebrarlo ritualmente, festeggiarlo e non perdere l’occasione di lodare il Signore?

La coscienza dell’europeo moderno (e dell’occidentale in generale) è fortemente

individualizzata e man mano che evolve mentalmente e spiritualmente sorge in lui il bisogno di restaurare l’unione con la Legge del Ciclo della Natura, che è il Ritmo di Dio. Coloro che non vogliono ritornare alla Natura e i suoi Cicli sono lontani da Dio, anche se trascorrono metà della loro vita nelle Chiese o Sinagoghe.

Infatti, il Grande Ciclo dell’Anno, diviso in quattro parti, numero del “compimento"

materiale” (YHWH), con le sue stagioni, pleniluni e noviluni e i significati metafisici che si legano ai due solstizi e i due equinozi, offrono all’uomo moderno la possibilità di rinsaldare il vincolo tra l’Anima individuale e l’Anima del Mondo. Soggettivo ed Oggettivo si riuniscono al nostro interno, rinnovando e unendo le nostre energie con quelle del tutto.

L’Aspirante Spirituale, così come il Discepolo avanzato hanno il dovere di armonizzarsi con il Ciclo del Sole, della Luna e della Terra. Solo comprendendola a fondo e nei suoi significati più interiori la Natura ritorna ad essere un immensa “Teophania” (manifestazione divina), fonte di esperienze, conseguimenti e comprensioni sempre più profonde.

R. Steiner disse: “Le cose di per sé non rappresentano nulla, se non nella successione con cui si riferiscono l’una all’altra”.

Tradotto vuol dire che è possibile comprendere il significato esoterico del Solstizio d’Estate e la Festa di San Giovanni, solo se conosciamo la differenza che intercorre tra quest’ultimo e l’Energia presente al Solstizio d’Inverno, e la Festa del Natale. Comprendendo i due, abbiamo chiaro il significato di ciascuno e la loro relazione.

Così come il giorno è fatto di “giorno propriamente detto più la notte” (per un totale di 24 ore), un anno è composto da due semestri:

- Il Semestre dell’Interiorità e Introversione

- Il Semestre dell’Esteriorità ed Estroversione

A Natale (inverno) tutto si interiorizza, la Luce del Sole è minima all’esterno e massima all’interno. Il Sole Cristico nasce e splende nella nostra Mente, ci connettiamo con l’Arcangelo Gabriele, seminiamo i propositi per l’anno a venire; è l’annunciazione di ciò che creeremo durante l’esteriorità primaverile ed estiva. Ci prepariamo con anticipo.

A San Giovanni (estate) tutto si esteriorizza, la Luce del Sole è minima all’interno e massima all’esterno. Il Sole Cristico nasce e splende nei nostri progetti materiali e rafforza la Volontà di agire e Costruire un Nuovo Mondo, ci connettiamo con l’Arcangelo Uriele, diamo manifestazione ai propositi dell’anno. Ma allo stesso tempo raccogliamo i frutti, la verdura, la legna, e creiamo le dispense e tutto ciò che ci servirà quando l’inverno arriverà, perché questo è il momento in cui la Natura è abbondante e splendente; Ella si dona completamente.. Ci prepariamo con anticipo.

Celebrare il Solstizio d’Estate vuol dire immergersi in un “Rituale” per creare un Ponte tra il Sé Superiore individuale e il Sé Superiore del Mondo. Tutto sale in estate verso il cielo. L’acqua evapora, gli spiriti di natura sono attivissimi, e tutti i desideri degli uomini salgono al cielo. Il Segno del Cancro simboleggia “La Porta del Regno Materiale”, e l’estate inizia con la sua benedizione. L’uomo deve materializzare lo spirito in estate. Mentre in inverno deve spiritualizzare la materia (Capricorno).

Al solstizio estivo la Natura è in festa. La divinità della Terra, nel suo aspetto femminile, madre di ogni vita, dalla più piccola a quella più grande… chiamata Demetra. Giocando con le parole, e prendendo in prestito il latino, capiamo facilmente che DE - METER è “Deus” e “Mater”, Madre di Dio; Dio Madre. E’ l’aspetto della divinità che consolida la materia sulla quale l’uomo nasce, cammina, agisce e alla fine restituisce il suo corpo (insieme a tutto ciò che ha accumulato). Demetra è la Madre di tutte le Messi, e quando il grande grano biondeggia nei campi, anche gli uomini moderni possono ricordarsi della feconda madre di ogni esistenza.

Per questo è così importante celebrare il giorno del Solstizio Estivo il più possibile a contatto con la Natura (di giorno) ed è altrettanto importante godere del calore estivo che arriva, sentire la pienezza del cuore, gioire con il rigoglio della verdeggiante natura, abbracciare nuove forme di un più dilatato amore, che si riveleranno preziose nei periodi freddi, quando non saremo così “amati” dal Sole. Fondamentale è riunirsi in Meditazione e Invocazione la sera. In estate la Terra si apre all’Universo, come un fiore che sboccia, e nelle notti calde il firmamento e la sua volta stellata appare in tutta la sua bellezza e vastità. L’Iniziato ai Misteri riesce ad ascoltare la “musica delle sfere”.


La Festa di San Giovanni ricorre il 24 Giugno, nei giorni in cui a partire dal 20/21 nell’emisfero nord della terra si celebra il Solstizio, che è l’inizio dell’estate e il trionfo della Luce.

Simbolicamente parlando, San Giovanni nacque nel tempo complementare al Natale, esattamente sei mesi dopo. Quindi a Natale nasce il Maestro Gesù che, grazie all’iniziazione di Giovanni Battista, accoglierà in sé il capo della Gerarchia Spirituale, il Cristo.

Queste due feste sono intrise di simbologia Solare e Iniziatica.

La Luce interiore è quella del Natale (Gesù Bambino, Cristo speranza di Gloria); la Luce esteriore è quella di San Giovanni (Gesù e il Cristo diventano UNO nella carne). I semi deposti a Natale dall’Arcangelo Gabriele nell’interiorità dell’uomo, ora iniziano a dare i loro frutti, mentre i doni dell’estate, portati dall’Arcangelo Uriele, ci verranno poi restituiti a Natale.

Nei giorni solstiziali, dal 21 al 24 giugno sono carichi di particolari forze mistiche e curative. Alla rugiada di San Giovanni si attribuisce il potere di migliorare la vista, far crescere i capelli, ringiovanire la pelle ed anche rendere fertili le donne sterili.

L’iperico, detto anche “erba di San Giovanni”, dal bel fiore giallo a forma di stella, è l’erba della felicità. Usato come antidepressivo, può aiutare a guarire dalla malinconia, ma anche da diverse malattie. Il suo nome, Hyperikon, significa “proteggere”. A questa pianta infatti era anticamente attribuito il potere di proteggere da entità negative.




La Casa dei 7 Raggi non è un luogo fisico. È un progetto itinerante, in espansione (e in più luoghi fisici), e soprattutto è un progetto di rieducazione umana alle Leggi Spirituali Cosmiche e quelle terrestri Cicliche, cioè riguardanti l’evoluzione della coscienza nel rapporto con la Danza della Natura e della Vita.

Per questo motivo vi invitiamo a seguire la vostra intuizione attraverso le suggestioni simboliche e spirituali che vi abbiamo dato in questo articolo, trascorrendo i giorni Solstiziali nella migliore forma possibile.


E per invitarvi ad una celebrazione vera e propria, direttamente in Webinar dalle 19:00 Alle 21:30 il giorno 21 Giugno!

La serata sarà composta da:

- Conferenza di Andrea Zurlini su: Gli Esseni e Gesù, Giovanni Battista e le Cinque Iniziazioni Maggiori del Maestro Gesù, la Funzione del Cristo in Palestina 2000 anni fa.

- Letture Ispirate e Meditative di Federica Ronchi

- Meditazione Solstizio Estate

Il costo è di 16 € a persona. Se siete in coppia o in gruppo, allora PER FAVORE, che ogni persona versi la sua quota di 16€, per rispetto di tutti i partecipanti e nei nostri confronti.


Per l'Iscrizione è necessario il pagamento anticipato. E' sufficiente utilizzare il pulsante DONAZIONE nella Home Page del sito della Casa dei 7 Raggi, oppure usare l'IBAN per Bonifico che si trova sotto il tasto, sempre in fondo alla pagina della Home del Sito.


Fatto questo vi basterà darcene comunicazione inviando una e-mail a: casa7raggi@gmail.com e indicando vostro nome e cognome.

A tutti gli iscritti invieremo Sabato nel primo pomeriggio una e-mail con il link, la password e le indicazioni per l'accesso alla serata.



con Amore e Spirito di Volontà,

Andrea e Federica










APPROFONDIMENTO:

Le erbe di San Giovanni sono nove, consigliamo di raccoglierle al mattino del 24 Giugno, sono molto preziose e sono da considerare come un talismano, da conservare in un sacchettino di tessuto naturale.


La sera del 23 giugno si può anche preparare l’acqua di San Giovanni.


COSA VI SERVE?

-una ciotola

-acqua

-le 9 erbe

Mettete l'acqua e le erbe nella ciotola, esponetele tutta la notte alla luce della Luna.


La Tradizione vuole che, questa acqua informata, protegga dalle malattie e renda la pelle fresca e luminosa. Pe concludere l’antico rituale, la mattina del 24 consigliamo di bagnarvi con la magica “guazza”.


Le piante più usate sono:


L’Iperico, il suo nome significa “al di sopra” ossia più forte delle apparizioni provenienti dal mondo infero. Governato dal Sole, astro fortemente temuto dalle entità malefiche, si usa in tutti i rituali di purificazione e protezione. -La Lavanda; la lavanda emana un senso di purezza e di quiete. Il nome deriva dal latino “lavandus” il gerundio di lavare: il fiore era usato per aromatizzare l’acqua, profumare la biancheria e tenere lontani gli insetti.

La Ruta; la Ruta nel Medioevo era detta Herba de fuga demonise Aristotele ne raccomandava l’uso contro gli spiriti e per sciogliere gli incantesimi. La Verbena; la verbena doveva essere un’erba consacrata alla Grande Madre se i Greci e Romani la chiamavano “Lacrime di Iside”. Simbolo di invulnerabilità, Dioscoride le attribuiva proprietà miracolose.

L’Artemisia; l’artemisia è la pianta associata alla dea Artemide, protettrice della natura, degli animali e delle partorienti. I Greci la mescolavano al grasso degli animali per produrre un profumo gradito agli dei.  La Salvia; il suo stesso nome, Salvia officinalis, svela che ha proprietà medicinali; deriva dal latino salvus(sano) e dal verbo salvere ossia salvare. La piantina non poteva che diventare la protettrice della salute.



La Menta; la menta simboleggia la Sobrietà e la Temperanza perché nasce in luoghi umili e nascosti. Nel linguaggio dei fiori significa calore e forza nel sentimento, l’amore saldo anche nelle avversità. L’Alloro; a Delfi solo la Pizia poteva masticare le foglie d’alloro, poichè favorivano il vaticinio. La pianta, sacra al Sole, divenne il simbolo della vittoria. Il Timo; è un valido alleato per difendersi dalla energie negative: basta bruciarne qualche rametto assieme ad una manciata di foglie d’alloro e una manciata di fiori d’iperico. Il Rosmarino; Il rosmarino era un buon guardiano della serenità della casa, uno “scacciadiavoli”, una pianta in grado di fugare paure, ossessioni, depressioni e malattie. Il suo potere purificatore e antisettico si sprigionava gettandone i rametti sugli incensieri.

Il Noce; Il noce era sacro a Giove: nux iuglans è la contrazione di Iovis glans ossia ghianda di Giove. Del resto, i suoi frutti sono ricchissimi di sali minerali e contengono antiossidanti capaci di rallentare l’invecchiamento cutaneo. La Rosa; la rosa è il fiore di Venere-Afrodite. In epoca ellenistica simboleggiava il primo grado di iniziazione ai misteri di Iside, uno dei tanti nomi della Grande Madre venerata da Egizi, Fenici e Romani. L’aglio; “Grazie al potere dell’ aglio, pianta dalla radice nera e dal fiore bianco, l’uomo si svincola dalle potenze tenebrose nelle quali egli sa che anche la sua radice è immersa; egli è una progenie celeste che col suo fiore, il suo io spirituale, si schiude verso l’alto, bianco come latte puro.” Hugo Rahner La cipolla; Al pari dell’aglio, la cipolla era considerata efficacissima contro i malefici delle streghe e le opere degli spiriti diabolici. I Chiodi di Garofano; I chiodi di garofano si usano negli incanti per aumentare le entrate di denaro, favorire il buon esito degli affari e per riattivare l’ardore sessuale.


Biblografia:

Florario di Alfredo Cattabiani

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